Per un progetto web è impossibile ignorare la propria audience.
Ogni sito (dal blog all’ecommerce) ruota intorno alle esigenze di una nicchia più o meno ampia, risponde alle domande e alle ricerche che ogni giorno le persone inseriscono nella barra di Google & co.
In tempi non sospetti, menti illuminate ammonivano gli estremisti della SEO e chiedevano di costruire siti per le persone, non per i motori di ricerca. Scrivevano testi per accontentare il pubblico, non solo gli spider dei motori di ricerca.
E per seguire questo ragionamento devi ascoltare prima di comunicare. In particolar modo devi ascoltare le conversazioni che si svolgono online.
Dove si trovano le conversazioni?
In rete. E le puoi trovare ovunque ci sia una piattaforma capace di offrire un confronto bidirezionale attraverso commenti e interazioni pubbliche.
In primo luogo abbiamo i blog, community che nascono intorno a uno o più autori, pubblicano contenuti e ricevono commenti. Poi troviamo quelle piattaforme come i siti di recensioni, i forum, i gruppi di discussione che si alimentano grazie ai contenuti creati dagli utenti, i cosiddetti user generated content.
Ci sono anche i social network come Facebook, Twitter, Google Plus, Instagram, Pinterest. Ed è proprio tra social, forum e blog che si annidano le conversazioni degli utenti. Difficile trovarle? No, basta usare le tecniche giuste.
Come ascoltarle?
Puoi usare Google e i feed, i tuoi amici di sempre. Hai un argomento che ti interessa? Cerca sul motore, inizia a monitorare e seguire i blog del settore (non solo quelli principali), iscriviti ai feed e controlla gli aggiornamenti.
Se nascono discussioni interessanti iscriviti anche al feed dei commenti, e per alimentare il confronto puoi intervenire facendo delle domande precise ai lettori o all’autore del post. Niente SPAM. Al massimo un sano comment marketing, ma ricorda che devi lavorare sulle informazioni dei lettori.
Per seguire le discussioni dei forum puoi iscriverti agli aggiornamenti via email. E per avere sotto controllo le pagine che vengono pubblicate puoi usare Google Alert: segnali la keyword che ti interessa e ogni giorno (o se preferisci ogni settimana) riceverai un report con tutte le pagine pubblicate con all’interno la parola richiesta.
Per ascoltare le conversazioni sui social possiamo contare su diverse soluzioni. Io preferisco usare pochi strumenti e gli hashtag, quelle parole precedute dal cancelletto che ti permettono di tenere traccia degli aggiornamenti di status.
Gli hashtag sono attivi sui principali social, da qualche mese anche su Facebook, e con Hootsuite puoi creare dei flussi con tutti i tweet contenenti le keyword monitorate. In questo modo, ogni volta che inizia una conversazione interessante su Twitter tu lo saprai.
Ci sono anche altri strumenti gratuiti per seguire le conversazioni online. Ecco i migliori:
- Google Blogsearch
- Facebook Search
- Twitter Advanced Search
Naturalmente ci sono anche tool professionali a pagamento con maggiori funzionalità rispetto a quelli appena citati, strumenti che si rivelano indispensabili per chi come noi di Secret Key gestisce più campagne social.
Fra i vari social mention tool che abbiamo provato, BrandMentions è sicuramente il migliore. Lo consigliamo a chi vuole avere un monitoraggio web costante e accurato.
Perché le devi ascoltare?
Rispondi a questa domanda: ha senso impostare un progetto web solo sulle tue impressioni? Certo, sei un creativo e hai voglia di trasformare le tue idee in progetti belli da vedere e facili da usare, ma ricorda sempre che sono gli utenti a decretare il tuo successo. E se rimani sul piedistallo non riuscirai mai a cogliere le necessità, le domande, i desideri del tuo pubblico.
Ascoltare le conversazioni vuol dire avvicinarsi con discrezione al contenuto utile. Ma non solo. Vuol dire anche trovare i difetti del proprio brand, scoprire i punti di forza e di debolezza dei concorrenti, capire cosa sa il pubblico del tuo prodotto o del tuo servizio, identificare con precisione il tuo target.
Tu sei pronto a investire tempo e risorse per raggiungere questi obiettivi, o preferisci affidare un compito così delicato a una digital agency specializzata?
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