SEO per e-commerce: come incrementare visite e conversioni

be-wizard-2013: seo per ecommerce


seo-per-ecommerce: come incrementare visite e conversioni

Acquisire visibilità per un sito e-commerce significa prima di tutto attirare nuovi potenziali clienti e incrementare le conversioni convincendoli ad acquistare i tuoi prodotti.

Per riuscire ad apparire in prima pagina sui motori di ricerca per parole chiave correlate ai prodotti in vendita è indispensabile sviluppare delle strategie e attività SEO: in questo post ti suggeriamo i passi da seguire per ottimizzare il tuo e-commerce con una guida sintetica ed esaustiva.

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Come ottimizzare le pagine prodotto

Di solito il successo di un e-commerce in termini SEO dipende dalla quantità di prodotti in vendita. Ci potrebbero essere migliaia di ricerche per ogni oggetto e se tu hai 100.000 prodotti in stock ci sono più probabilità di essere trovato dagli utenti rispetto a un sito che vende solo un paio di prodotti.

Le pagine del tuo sito e-commerce sono ottimizzate per i motori di ricerca? Sono utili per i potenziali clienti?

Verifica se hanno questi requisiti e come intervenire per le modifiche:

  • Inserire il nome del prodotto nel meta Title. Un consiglio ovvio eppure in molti non lo fanno!
  • Il nome del prodotto deve essere presente nel testo. Prova ad aggiungere delle keyword che le persone abbinano frequentemente oltre al nome del prodotto (per esempio “Puoi acquistare il prodotto con le spese di spedizione gratuite”).
  • Il nome del prodotto deve essere aggiunto nell’attributo Alt Title dell’immagine relativa al prodotto.
  • Il nome del prodotto deve essere presente nell’Url. Serve a far apparire degli snippet comprensibili nei risultati di ricerca.
  • Pagine diverse per colori diversi. Può sembrare strano, ma tantissime persone ogni giorno cercano prodotti di un colore in particolare, come “iPhone 4gs nero”, perciò è importante realizzare pagine differenti per ogni colore disponibile, questo aumenterà le possibilità di intercettare utenti che effettuano ricerche specifiche. In questo caso vanno variate le descrizioni dei prodotti, altrimenti le pagine risulteranno con del contenuto duplicato, che come risaputo comporta delle penalizzazioni sui motori di ricerca.
  • Non dimenticare le keyword localizzate. Una delle possibilità per usare keyword localizzate (come il nome del prodotto + la città) è di aggiungere una tab con le informazioni sulla consegna e la segnalazione delle città più importanti in cui effettuate il servizio, scelte in base alla quantità di traffico web che generano.
  • Diversificare i contenuti sulla pagina prodotto, magari utilizzando le recensioni degli utenti. È difficile realizzare descrizioni originali per migliaia di prodotti. Se però consentite agli utenti di lasciare un feedback  non solo questo migliorerà la user experience, ma arricchirà il contenuto e attirerà traffico long-tail. Inoltre, in seguito agli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, le recensioni possono essere utilizzate per generare i rich snippet, che in serp portano un forte incremento del CTR, dato che gli utenti sono attratti dalle opinioni sui prodotti. Non perdere quest’opportunità.

Controlla la struttura interna del sito

A volte è possibile ottenere dei miglioramenti nel ranking effettuando delle modifiche alla struttura interna del sito.

Questi sono due esempi pratici:

Categorie basate su ricerche e interessi dei visitatori: Le richieste degli utenti vanno soddisfatte, per cui se stai pianificando categorie e sottocategorie del tuo sito cerca di capire le intenzioni e gli interessi dei tuoi potenziali clienti. Per farti un’idea di quali termini sono più ricercati dagli utenti, puoi utilizzare lo strumento per le parole chiave di google, ed effettuare la scelta basandoti sui volumi delle keyword. Allo stesso tempo se hai già un sito web con un motore di ricerca interno, puoi analizzare le ricerche fatte dagli utenti e ampliare o adeguare la categorizzazione dei prodotti in base a questi input preziosi.

Link interni che includono le keyword: sfrutta i link interni del tuo sito per le pagine prodotto. Ad esempio se il primo link che punta a una tua categoria è un’immagine, accertati che abbia un Alt text appropriato.

Indicizzare correttamente un e-commerce

Come fare per cominciare a vendere subito i nuovi arrivi?

Basta seguire queste mosse per migliorare l’indicizzazione dei nuovi prodotti:

  • Inserire un link diretto alla sezione “nuovi arrivi” dall’homepage o meglio ancora usare un link sitewide, ad esempio nel footer. “Nuovi arrivi” è un risultato di ricerca che porta velocemente ai prodotti più recenti che hai in stock. Per Google è più facile trovare nuovi prodotti in questo modo perché l’homepage è “spiderata” più spesso.
  • Implementare la sitemap e la smart sitemap. Dai un occhiata a 123people.com e alle loro sitemap “noindex, follow, noarchive” http://www.123people.com/name/COM/a-index.html. Perché usano delle meta-tag così strane? La ragione è che ogni volta che il Googlebot visita un sito ha poco tempo a disposizione e quindi serve che visiti più pagine possibili senza perdere tempo (per questo si usano i meta-tag noindex e noarchive).

Focalizzati su pochi prodotti

Di solito la maggioranza delle vendite deriva da una ristretta percentuale di prodotti, del resto è impossibile mettere in vetrina tutto in egual misura e riuscire a vendere in proporzione. Per questa ragione è consigliabile dedicare sforzi maggiori a quei pochi prodotti anziché investire su ogni singolo oggetto in vendita. Assicurati di linkare e dare il giusto risalto alle pagine dei prodotti best seller dall’homepage dell’e-commerce.

Meglio la qualità della quantità

Spendere per generare traffico che non aumenta le conversioni è uno spreco di soldi. È positivo ottenere visibilità con attività SEO/SEM per keyword generiche come “fotocamera”, ma le parole long-tail tipo “fotocamera Canon EOS” possono intercettare utenti più profilati e quindi più propensi ad effettuare un acquisto.

Per quanto concerne i testi, usare il Google Keyword Tool può indurti a usare dei contenuti simili ai tuoi competitor, mentre è preferibile studiare anche i dati forniti da google analytics relativi alla pagina prodotto che vuoi promuovere. Dopo aver individuato le keyword long-tail che attirano più utenti si inseriscono queste parole nel testo della pagina affinché migliori di ranking.

Usa Google Plus e Google Places

Molti brand hanno una fanpage su Facebook, ma per essere visibili su Google è necessario avere una pagina su Google Plus e su Google Places, soprattutto nel caso si tratti di un e-commerce che ha anche dei punti vendita reali. Create una scheda con tutte le informazioni dettagliate: orari di apertura, foto del negozio, aggiornamenti in tempo reale e anche offerte.

Secondo Google Places for Business, il 97% degli utenti cerca online dei negozi con sede fisica, perciò è indispensabile essere trovati per le ricerche geolocalizzate.

Affidati a Schema.org

Spesso i siti e-commerce sono generati da dati strutturati che vengono convertiti in html per gli utenti ma non sono ottimizzati per Google. Schema.org fornisce markup dei dati strutturati accessibili dai motori di ricerca. Questi protocolli sono utili perché aiutano Google a indicizzare correttamente il sito e inoltre organizzano in modo appropriato le informazioni visualizzate dagli utenti nelle loro ricerche.

L’usabilità prima di tutto

Tutti sappiamo quanto conta la user experience e che ciò che è positivo per gli utenti è positivo anche per Google.

Un sito e-commerce accessibile e intuitivo da navigare è il primo punto di cui occuparsi, poi bisogna curare la SEO: più tempo le persone trascorrono sul tuo sito, meno propensi saranno a tornare alla pagina dei risultati precedente e questo segnala a Google di aver indicato il sito giusto in serp. Infine gli utenti a cui è piaciuto il tuo sito saranno più motivati a linkarlo e i link spontanei sono quelli che possono farti raggiungere la prima pagina.

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