Neuromarketing e AI per il Paid Advertising: caso studio di successo

Neuromarketing e AI per il Paid Advertising - Caso Studio


Domanda da un milione di dollari:

esiste un modo per prevedere quali creatività saranno più efficaci e avranno maggiori probabilità di successo, per evitare sprechi di budget e migliorare le performance delle campagne di Paid Advertising?

La risposta è si!

In questo articolo presentiamo un caso studio relativo ad un nostro cliente, che mostra proprio come utilizzare Neuromarketing e Ai 🧠 per effettuare un’analisi predittiva per determinare le creatività potenzialmente più efficaci.

Ma partiamo da un punto cruciale: al giorno d’oggi, per realizzare campagne pubblicitarie altamente performanti su piattaforme Social come Meta, TikTok e YouTube, la creatività Visual è determinante.

È noto infatti che una creatività che non riesce a catturare l’attenzione o che richiede uno sforzo cognitivo eccessivo per essere compresa tende a portare risultati mediocri e un basso ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS).

Dato che la nostra sfida quotidiana come agenzia di Marketing consiste “nel massimizzare le conversioni spendendo il meno possibile per ogni conversione”, noi di Secret Key stiamo mettendo grande focus ed energie proprio sull’ottimizzazione delle creatività.

E qui entra in gioco l’utilizzo di tools di Neuromarketing, una disciplina che combina neuroscienze e marketing per comprendere meglio le reazioni inconsce dei consumatori agli stimoli pubblicitari.

Il neuromarketing permette infatti di prevedere come le creatività pubblicitarie saranno percepite, aiutando le aziende ad ottimizzare le loro campagne per massimizzare l’efficacia e il coinvolgimento del pubblico.

L’avvento dell’Intelligenza Artificiale ha contribuito ad accelerare la nascita di appositi tools di Neuromarketing che consentono di eseguire un’analisi predittiva di immagini, grafiche, video e design di interfacce web, fornendo preziosi spunti e suggerimenti migliorativi.

Ad esempio, con questi Tools possiamo:

  • Identificare le creatività più chiare e facilmente comprensibili
  • Determinare quali elementi attirano maggiormente l’attenzione
  • Rilevare problemi che causano uno sforzo cognitivo eccessivo
  • Stabilire la giusta gerarchia, il peso degli elementi, il contrasto, la lunghezza dei testi
  • Capire come mettere in risalto prodotto, CTA, prezzo e altro ancora

Grazie alle analisi predittive, i marketer, i designer e i copywriter possono prendere decisioni migliori in tempi più rapidi, ottimizzando sia la qualità dell’output sia la produttività.

Ovviamente, la pre-validazione delle creatività non è una scienza esatta e richiede sempre un ulteriore processo di verifica. Non possiamo mai basarci esclusivamente sui consigli forniti da uno strumento senza ulteriori test sul campo.

Per questo, dopo aver identificato le “creatività teoricamente più efficaci”, noi di Secret Key utilizziamo un vero e proprio framework di validazione.

Eseguiamo quindi A/B test e Split Test, destinando una parte del budget pubblicitario per raccogliere dati concreti e capire quali creatività sono realmente più performanti, in termini di Costo per Conversione (CPA o CPL), costo per mille impressioni (CPM), costo per clic (CPC) e click-through rate (CTR).

Nelle slide che puoi vedere di seguito, mostriamo un caso di studio reale di un grosso cliente del settore automotive, per il quale noi di Secret Key gestiamo le campagne di Lead Generation.

Ai e Neuromarketing per il Paid Advertising - Caso Studio

 

L’analisi predittiva di due diverse creatività ci aveva suggerito che la creatività azzurra, fosse migliore in base a diversi parametri.

Questa previsione è stata poi confermata dai risultati dell’A/B test effettuato all’interno delle campagne Meta Ads, dove la creatività azzurra ha generato lead con un costo medio (CPL) inferiore del 29%.

Tale risultato è straordinario perché nella stessa campagna, con le stesse impostazioni e obiettivi, con lo stesso target di pubblico, siamo riusciti ad ottenere un miglioramento delle performance, semplicemente ottimizzando una delle due creatività messe in test.

Implementare un metodo che noi di Secret Key chiamiamo “Creatività Data-Driven” permette di ottenere tantissimi vantaggi:

  • si prendono scelte basate su dati, non su opinioni;
  • si ottengono insights chiari per migliorare nel tempo il processo creativo in cui sono coinvolti designer, copy e marketers;
  • si capisce quali sono gli angle e le leve che stimolano maggiormente i processi decisionali della target audience;
  • si massimizzano le performance a parità di budget pubblicitario;

Questa metodologia è utilissima per tutte le aziende che investono in pubblicità a pagamento con l’obiettivo di aumentare le vendite eCommerce oppure per generare contatti qualificati tramite la Lead Generation.

Se sei interessato ad implementare il nostro metodo per migliorare i risultati delle tue campagne di Paid Advertising, contattaci ora compilando l’apposito form di richiesta.

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